lunedì, giugno 12, 2006

Reclaim the streets 2006!




E’ una tranquilla sera di mezza estate quando, armato del giusto spirito sovversivo, passo a prendere Lele a Mondovì. La destinazione è un luogo semisconosciuto di Torino. Partiamo, belli e dannati. Stasera si fa la rivoluzione. E noi non mancheremo.
Il primo inconveniente istituzionale viene oramai a Torino, in una tappa intermedia per prendere due amici rivoluzionari. Uno arriva, l’altro tarda. Lo precede la polizia.
-Documenti- e si chiudono dentro.
Il nostro antagonismo sale.

Intanto perdono cinque minuti dietro quel pezzo di carta che ci identifica e di etichetta agli occhi dello Stato proteiforme che tutto permea e che sguinzaglia i suoi mastini per fare sì che l’ordine venga tristemente e rigidamente rispettato anche a scapito della felicità, pezzo di carta rappresentato in quella sede dalla carta di identità del Lele, sfogliata con occhi assatanati dalle tute nero-blu manco fosse una rivista porno..

E il nostro antagonismo sale ancora.

-Dove andate ragazzi?-
-Mah, pensavamo di fare una capatina ad un raduno di arrampicata sui palazzi, ovviamente abusivo, per riprenderci le strade e la nostra libertà!-
..mi balena in testa, ma: -Niente, aspettiamo un nostro amico di Torino, per uscire un po’-
-Dove?-
-Eccheccazzovenefrega?- ma ancora mi trattengo
-Murazzi- dico, con aria fragile.
(le risate..)
-Buona serata, ragazzi, e fate attenzione giù ai Murazzi-

E si va, accontentandosi di fare la figura dei tre barotti cuneesi in cerca di divertimento facile nella grande città, vestiti di cenci da montanari. Meno male che non hanno visto i crash pad.

Ora siamo pronti all’atto sovversivo.

Quanti saremo? 100? 150? 200?
In un attimo siamo attaccati a giochi per bambini, cartelloni per la pubblicità, muri cadenti ed addirittura fontane. Divertente, sì, divertente, e curata l’organizzazione, con mappa dei blocchi (tantissimi, impossibile provarli tutti in due ore), maglietta, informazioni accurate..
Forse è un po’ dispersivo, ma in fondo che si vuole, più ordine? Ma per piacere… Da ricordare il cartellone di quattro metri e mezzo, il lancio storto alla finestra, la rimonta del tubo del gas, il lancio impossibile sullo spigolo dove ho lasciato due etti di pelle con le dita a perdere nei fori dei mattoni.
Tre i settori, tantissimi i passaggi, bell’entusiasmo generale. In giro per le strade di Torino con i crash, chi l’avrebbe mai detto?
La finale è il punto d’incontro, di aggregazione di questa massa pulsante, ed anche se io appena la vedo mi metto le mani nei capelli (aaaarrggghhh.. una placca!) abbiamo la sorridente Anita Manachino che la toppa per prima, portando a casa la prima vittoria ad uno SBC di una donna. Finalmente un po’ di vero potere al femminile! Emma Goldman sarebbe contenta.

Tutti acclamano, la serata SBC finisce al pub, mentre io ed il compare inforchiamo la strada a pagamento col pedaggio che aumenta sempre di più alla faccia dei taxpayer, e torniamo sui nostri monti, così alle due e mezza davanti ad una birra sentiamo che è bello riprendersi la città, anche se la città non è nostra, noi non ci viviamo, rudi montanari quali siamo, e nonostante sulle rocce nude e dure siamo più felici forse questo è un bel momento, c'è un vero movimento, tutti insieme a scalare due muri con sopra scritte sovversive, sperando che il nostro ego non crei ulteriori gerarchie, anche all’interno del nostro spazio dedicato al divertimento.
Il bello è stato essere là, tutti uguali davanti ad un muro, ad urlare non slogan –anche se un po’ mi sarebbe piaciuto-, ma solo incitazioni, per poi buttarsi a provare, il tutto con un minimo comune denominatore da favola, l’arrampicata.
Che per definizione è anarchica, e le regole le scegli come vuoi.

jerome

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Paolo baccaglia!!!....

Anonimo ha detto...

Sempre presente col fratello packz, alice e l'uomo col gesso!

Malatesta

Anonimo ha detto...

Ma vai grosso!! :D
Foto ne hai fatte??

P.S. -
toilet.it
..secondo me qualcuno dei tuoi racconti ci sta.
belli!

Paulo Bertolotto ha detto...

foto poca roba.
Puoi trovarne qualcuna su www.cuneoclimbing.it dove c'è anche una versione un po' più light di questo report

vamos a beber!

Anonimo ha detto...

un po' di foto le trovi qui

http://www.stone-grip.it/sbc/sbctorino2006/foto.htm