domenica, novembre 20, 2005

Cinque stelle -2 - I campi di lavanda (2)


Anni fa. Una vacanza per giovani rampolli con tutti i voti massimi ottenibili dalla cazzo di vita a diciassette anni.
-Sapete, ragazzi. Voi potrete avere tutto dalla vita. Ma questo non vorrà dire nulla. Non starete facendo nulla, in realtà, quando starete seduti sulle vostre auto fiammanti decappottabili, vicino alle giovani modelle che scarrozzerete in giro in cambio di sesso o finto amore. Quando passerete le ore al telefono o in videoconferenza pensando a quali azioni vendere, a quanti dipendenti licenziare, a come fare a diventare ancora più ricchi. Non starete facendo nulla.
Non farete nulla fino a quando non striscerete la vostra faccia nel fango, quando non avrete più nulla da perdere. Quando non avrete più paura a rischiare la vostra vita senza ragione. Quando vi butterete da un precipizio per il solo gusto di farlo. Quando schiaffeggerete il ministro dell’economia. Quando la gente vi seguirà non per i vostri soldi, ma per il vostro carisma. Perché voi sarete delle guide. Dei profeti. Quando non avrete più problemi ad essere ultimi-

Ancora. Illuminami.

-Solo dall’ultima posizione si riescono a vedere tutti gli altri-
O fingendo di essere gli ultimi.

Tre turisti sono catturati dai selvaggi e condannati a morte. Hanno però una possibilità di salvarsi. Vengono messi in fila indiana e a ciascuno vengono tinti i capelli di bianco o di nero. Tre tinte di bianco e due di nero. Così l’ultimo della fila vede i capelli dei primi due, quello in mezzo vede solo i capelli di quello davanti ed il primo non vede niente. Nessuno vede il colore dei propri, ovviamente. Viene chiesto all’ultimo della fila di indovinare il colore dei suoi capelli; lui risponde -non lo so- e viene ammazzato.Tocca a quello in mezzo che, sentita la risposta del suo compagno, risponde anche lui -non lo so- e anche lui viene giustiziato.Tocca poi al primo della fila che, sentite le risposte dei compagni, risponde con sicurezza. E non sbaglia. Resterà vivo. Di che colore avevano i capelli i tre?

Ancora.

-Dovete imparare a vivere. Ottenere il massimo da voi stessi non significa ottenere i massimi riconoscimenti dalla società, dagli altri, avere i voti più alti, ritrovandovi a quarant’anni obesi ed arroganti. Viziati ed impossibilitati a vivere senza l’idromassaggio giornaliero. La strada per essere impossibilitati a vivere senza un bypass coronarico-

Ancora.
-Fumate questo-

La prima canna. Non fa niente.
Fa, fa, aspira a fondo. Toni, com’è fumare?

La prima cima alpina.
-Ragazzi, certe cose non si possono acquistare, nemmeno nei più cari negozi del centro-
La nebbia, il sole sopra le nubi, la fame da svenire, dormire all’addiaccio, al freddo senza chiudere occhio. La paura un po’ naif di non passare la notte.

La voglia di vivere. L’ennesimo pastis. La prima volta che esco con una ragazza. La prima volta che nessuno mi dice di non fare tardi. La prima volta.

Rubare uno snack al supermercato, venire scoperti, pagarlo ed implorare di essere perdonati. Che non lo si rifarà mai più.

Implorare Serge per un altro pastis, dai, te lo pago domani. Tanto i miei sono ricchi.
Implorare Serge per un altro pastis. Con i miei non voglio avere più nulla a che fare. Domani lavo i piatti per pagartelo.

La cosa che più amo del buddismo zen è che non ti vieta nulla. Che non ti dice di fare nulla. Che non ti dice un cazzo. Ma al tempo stesso, tu sai tutto ciò che significa.
Se tu scegli di torturarti con lo yoga, cazzi tuoi. Se vuoi diventare vegetariano, cazzacci tuoi.

-Mappo, caro mio, vieni, lascia che ti offra qualcosa su da me-

In realtà non è nemmeno così vecchio, so che lo ama fare per rimanere meglio nascosto tra l’indifferenza generale. Chi caga un vecchio dormiglione ubriacone puzzolente vestito male? L’ombra.
Ancora.

-Rimanere nascosti nell’ombra, ragazzi, è fondamentale se si vuole riuscire in qualcosa. Quando si esce alla ribalta, si diventa immagini. Icone. Ci si spersonalizza. Lo si può fare solamente se si ha una via d’uscita sicura. La porta sul retro-

Il ladro più bravo è quello che non verrà mai scoperto. Il complotto più efficace non verrà mai smascherato. Il leader migliore è quello che nessuno conosce, ma comanda e dirige tutto. Con il suo nome, la sua autorità, la paura che incute. Da quando in qua la superficie ha potere nel mondo? I movimenti più importanti avvengono nel profondo.

Salgo a casa di Laurent. Non è cambiato nulla. Cominciamo a bere, e parlare.

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